21-04-2017, 12:04
Buell
– Douglas Adams
Uma di voi
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21-04-2017, 12:04
Buell
– Douglas Adams
21-04-2017, 16:04
Diavel!
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21-04-2017, 20:04
Fino a che non è un GS va bene tutto..
21-04-2017, 21:04
(21-04-2017, 21:04)Bebba Ha scritto: Ah vabbèE noi che credevamo chissà cosa... @Zion stai buono e non nominare la Street invano..
21-04-2017, 22:04
O Gesù.... inglesi.... ad ognuno i propri gusti però! :-)
immaginavo un po' la Bonnie visto poi che ti sei innamorata della tua Ybr...bassa...sellona...comoda...scariconi lunghi ignoranti....vecchio stile! Inviato dal mio ASUS_X008D utilizzando Tapatalk
22-04-2017, 00:04
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 22-04-2017, 00:04 da Zion.)
Ahhhh si cambia proprio stile!
Molto stilosa la Bonneville Ebbene si Seishin ho svelato uno dei miei tanti amori....Le inglesi hanno sempre suscitato un certo fascino verso me...Il problema è che anche altre suscitano il mio pensiero, italiane , austriache, giapponesi, tedesche....Me le farei tutte se potessi Non fraintendetemi
22-04-2017, 14:04
Oddio
non l'avevo mai vista... e forse sarebbe stato meglio Moooolto meglio la bonneville anche se la Thruxton R mi piace di più ma è tutto un altro stile.... anche il bobber è moooooolto figo Ok la smetto altrimenti mi bannano
26-04-2017, 08:04
Ahahahah Zion concordo con te!
– Douglas Adams
05-06-2018, 10:06
Ciao a tutti!
è imbarazzante quanto tempo sia passato dall'ultima volta che ho aggiornato l'album ma ho avut poco tempo di mettermici. Oggi, complici le placche in gola che non mi venivano dal lontano 1998, colgo l'occasione per aggiungere qualche roba in più. Parto un po' a ritroso. L'anno scorso (estate 2017) ho affrontato il mio primo viaggio lungo in moto e il primo in assoluto con la MT 07. Direzione Trentino: Passo dello Stelvio e lago di Resia. Beh è stata una faticaccia arrivare lassù da Roma, tra l'altro avendo a disposizione solo 5 giorni, motivo per cui abbiamo anche corso abbastanza (ah! devo aggiungere che è stato anche il primo viaggio con un nuovo tipo appena conosciuto che ha avuto la "sfrontatezza" di volermi accompagnare a cavallo di un Beverly 300 xD. Non vi dico le comiche di chi ci vedeva girare assieme). Che dire, la faccio breve. Per me che non ho mai mai mai fatto tornanti, col senno di poi ho osato troppo ad azzardare Stelvio, Gavia e Tonale in rapida successione. Sono arrivata in cima al passo dello Stelvio più morta che viva, sudata (c'erano 16 gradi) e con la leva della frizione spezzata (perchè ovviamente dove la sdraia la moto Roberta? Su un tornante? No! A causa del breccino? No! Perchè si è impanicata? No! Semplicemente perchè sono una nana demmè che è stata costretta a fermarsi nel punto più inclinato del passo perchè quelli davanti a me si erano fermati per dare la precedenza ai camper che scendevano. Morale: la moto non l'ho retta ed è stramazzata sul fianco sinistro poco prima del 5° tornante . Mi hanno aiutata a ritirarla su due gentilissimi ragazzi di milano che erano dietro di me in macchina e che si sono scompisciati a sentire le mie sonore proteste in romanesco.) Mangiamo una cosa al volo e ripartiamo verso il Gavia. Io, tutta contenta, continuavo a ripetermi: "Ma suvvia! Non sarà mai come lo Slevio! Muahahaha, il peggio è passato!". Ovviamente è stato molto peggio: un incubo. Nebbia, strade senza ripari, asfalto maciullato, una sola corsia, non si vedeva una ceppa. Ho avuto una crisi di panico al primo tornante, strettissimo, bruttissimo, levissimo e mi sono fermata nella nebbia a delirare. Ora, a distanza di mesi, ricordo la cosa con affetto e ilarità: cosa fare? Continuare a scendere rischiando di volare di sotto oppure tornare indietro per riaffrontare lo Stelvio, ma in discesa e con il rischio, non molto improbabile, di spezzare pure la leva del freno e/o di rompermi finalmente qualcosa io rimanendo impossibilitata a tornare a casa se non in ambulanza? Roba che Amleto me spiccia casa insomma. Vabbè, tiro fuori il coraggio e opto per continuare a scendere: ero arrivata fin lì da Roma, con la moto che mi sono sudata, che ho imparato a guidare da sola, senza nessuno che mi aiutasse e mi supportasse, non potevo mollare. Arrivo alla fine sconvolta, sfinita e senza speranze per il Tonale. Ci fermiamo ad una piazzola dove mi sono buttata sul prato, incredula di essere viva e con la moto ancora funzionante. Momento di raccoglimento interiore e ripartiamo! Il paesaggio mozzafiato, con questa gola boscosa e il profumo degli abeti mi hanno rincuorata un po', ma non potevo sapere cosa aveva in serbo per me il Tonale: il paradiso. Dopo diecimila tornanti stretti, ripidi, dissestati, il Tonale mi è sembrato una manna dal cielo: tenuto benissimo, ampio, tornanti godibili. Mi sono divertita e ho sentito che ne è davvero valsa la pena. Così si chiude l'episodio Passi & Tornanti. Naturalmente tutta 'sta tragedia (che ho volutamente caricato per rendere la lettura meno pallosa) non ci sarebbe mai stata se non fossi stata una neofita con la moto nuova e totalmente incapace di guidare, quindi se non ci siete mai stati non basatevi sulla mia esperienza: ho voluto strafare e ne ho pagato le conseguenze. Episodio "il lago di Resia". Per chi non c'è mai stato è d'obbligo. Molto suggestivo, con il campanile della chiesa nel lago, ci si arriva comodamente e c'è molto posto per parcheggiare. Ho fatto varie foto e mi sono letta con interesse la storia di questo lago artificiale speculando, assieme al mio nuovo accompagnatore, su come possano averla presa gli abitanti del villaggio. Anche se è bello mi ha messo un po' di tristezza il fatto che dove quelle persone avevano una casa ora c'è solo acqua. Cioè mi sono immedesimata su come possa essere venire strappati via dalla propria vita per motivi economici: uno schifo, sicuramente. Il resto del Trentino sono state due puntatine veloci a Trento e Bolzano prima di tornare di corsa. Ah, per chi volesse tentare l'impresa da Roma, io ho deciso di dividere il viaggio di andata e ritorno in due soste per riposare. All'andata ci siamo fermati a Cesena a dormire e il giorno dopo siamo arrivati in Trentino, mentre a ritorno abbiamo dormito vicino Novafeltria. Ora in programma ho un fine settimana ad Amalfi per settembre (impegni permettendo), e qualche breve viaggetto come Villetta Barrea in Abruzzo e forse Toscana o meglio ancora la mia Umbria. Sarei voluta andare in Sardegna ma non ho prenotato in tempo e mi verrebbe a costare troppo ora. Vedremo. Sicuramente dovrò prendermi un cupolino (e qui se sapete consigliarmi qualcosa ve ne sarei grata) perchè mi stanco troppo a viaggiare col vento addosso. Mi piace l'unghia, ma sarebbe solo un vezzo estetico, non credo protegga molto, poi non so. D'altra parte i cupolini enormi mi fanno pensare a un Triceratopo e non mi piacciono per niente. Una via di mezzo, anche perchè sono gnappa e non ci vuole molto a ripararmi almeno un po'. Per ora è tutto. La prossima volta vi racconto la storia di "Io e la mia Sonda Lambda". A presto! Lamps!! |
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